A dire la verità, io l’università l'ho sempre vista come una giungla. Se riesci a trovare le date degli esami tramite vaghi indizi in geroglifico scritti su di una mappa consunta; se armato di bussola riesci a trovare l’aula dove poi effettivamente l’esame si svolge (perché quella segnata sulla mappa consunta è sempre sbagliata) e a raggiungerla volteggiando di liana in liana; se, vestito in mimetica, riesci a confonderti tra le piante e ad attendere che gli animali feroci escano dalla segreteria studenti in modo che tu possa chiedere informazioni all’unica persona competente e gentile di tutto l’ufficio; se poi risalendo lungo la corrente del fiume trovi la grotta dove si svolge il ricevimento del docente e malgrado la fame e le intemperie riesci ad attendere quelle 6 ore perché egli si appalesi.. beh allora congratulazioni! Hai la laurea in tasca! Qualsiasi laurea in qualsiasi campo. Perché poi lo studio è la parte più semplice, ci ha sempre fatto più o meno un baffo! Per non parlare della scrittura della tesi.. l’ultima delle nostre preoccupazioni!
Però ragazzi, sul serio, studiare è importante. Lo scrivo e già rido pensando che proprio io sto pronunciando questa frase! La fancazzista per eccellenza, quella che ogni giorno varcava la soglia dell’aula al suono di “che palle!” anche se poi magari il corso mi piaceva pure! Era un “che palle” metafisico, esistenziale, esprimeva la triste condizione di un essere umano che non potendo girare il mondo in tournée con gli Strokes si vede obbligato ad andare a lezione. Eh sì.. Però, a parte gli scherzi, il periodo universitario è un periodo di crescita personale, oltre che di apprendimento. Entri pischella e esci donna. Okay, non sempre. Non tutte.
Il momento in cui veramente capisci di essere diventata adulta è il giorno della laurea. Anzi, sapete che vi dico? Il giorno della festa di laurea. So che l’ho già citato in un altro post, ed è assurdo perché sono anni che non lo vedo, ma… avete presente The O.C.? Avete presente come inderogabilmente, ad ogni singola festa di qualsiasi tipo, escono fuori casini assurdi? Risse, tradimenti, coma etilici, morti violente… Sempre. Beh, gli eventi organizzati con il mio gruppo di amici dell’università (i migliori in assoluto, va bene, va bene, lo scrivo, non insistete!) sono peggio. Molti più drammi! Le feste di laurea segnano la fine di qualche amicizia. Non fraintendete, i compleanni non sono da meno. Da quando mi sono iscritta nella mia adorata facoltà sono stati sempre caratterizzati da un qualche evento particolare. Magnifiche presenze, grandi assenze, avvicinamenti provvisori, allontanamenti definitivi, ritorni, partenze, immediate prese sui coglioni, nuove grandi amicizie, personaggi epici che passeranno alla storia nelle nostre conversazioni… E io che intanto bevo! E bevo anche perché tra poco inizia la stagione dei compleanni e al mio manca poco. 31 Maggio, se volete saperlo. Come Clint Eastwood. Lo dico sempre perché ne vado molto fiera.
Le mie amiche, ovviamente, non sono da meno. Ricordo un compleanno targato dicembre 2010 in cui si è sfiorata una rissa multipla, uno nella primavera del 2011 in cui la sottoscritta è stata, a posteriori, definita “glaciale” e lo scrivo, perché ancora oggi me ne vanto. In realtà la situazione era che una… come potrei definirla? Una… Vabbé, “una” si era comportata veramente male. Era una mia amica anni prima, ma è stata inequivocabilmente stronza. Eravamo entrambe invitate a questa festa e ovviamente se tu mi fai una vaccata non è che io ti abbraccio appena ti vedo. Non ero nemmeno arrabbiata, solo che in questi frangenti, veramente, non so cosa dirti, cara! Fossi falsa verrei a salutarti come se nulla fosse, fossi rancorosa verrei ad insultarti, ma essendo semplicemente superiore, e sotto molti aspetti anche, evito entrambe le cose. Solo non sento l’impulso di parlarti. E poi, parlarti di che? Se questo è essere glaciali e cattive mi sta bene. Sul serio! Anzi, vorrei essere una super-cattiva! Hanno sempre molto più fascino delle poverette cretinette buonine carine, non vi pare? Bei tempi... che nostalgia!
Detto questo, le lauree… Ah, le lauree. Sei adulto solo quando ti laurei.
Vedete, malgrado tutto ciò che ti può succedere nella vita, malgrado le avversità, le difficoltà che puoi aver attraversato, ti accorgi distintamente di essere cresciuto solo quando ti rendi conto che alcune persone sono semplicemente e banalmente.. cattive.
Solo quando capisci che non ci sono scuse, non ci sono attenuanti.
Tu ti laurei, e da qui a che ti sposi [e non fatemi fare il solito commento su quanto questa possibilità sia remota] questo è l’avvenimento più importante della tua vita. E non è come un compleanno, se lo salti non ti puoi far perdonare l’anno dopo.
E così arriva il giorno in cui hai 24 anni, diritto di voto, hai la patente, hai la macchina, hai la laurea in tasca. Ma non ti senti diverso. In fondo la laurea cos’è? Una formalità! Non ti fa poi questo grande effetto..
E così un giorno, invece, arriva il giorno in cui una delle tue migliori amiche fa solo una toccata e fuga alla tua festa, ché poi deve tornare a casa su per i monti ed è già tardi, son le 15h30!, o uno dei tuoi amici preferiti, che già si dimenticò di farti un in bocca al lupo anche solo telefonico il giorno della discussione, ti avverte un’ora dopo l’inizio che “al momento è a cena fuori ma dovrebbe riuscire comunque a fare un salto”.
Ti si para davanti l’evidenza. Esistono persone gratuitamente cattive. Non stupide, non tonte, non sbadate, solo cattive. Persone che non hanno in minima considerazione quello che gli altri possono pensare, sentire o provare. Che non si curano nemmeno per un attimo delle conseguenze delle loro azioni, dell’impatto che i loro comportamenti hanno sulle vite degli altri.
Ah, giusto, scusate! Volete sapere com’è finita con questi due personaggi? Beh, sia la mia amica che io abbiamo provato a dare un’altra chance ai due babbei. Sapete com'è, l'amicizia è sacra e bla bla bla. Ma poi abbiamo chiuso perché non era umanamente sostenibile.
Naturalmente la goccia che ha fatto traboccare il vaso tra lei e la sua stronzamica è stata al mio compleanno dei 24, la goccia del mio personalissimo vaso ai miei 25…
E intanto il 31 Maggio 2012, si avvicina… Chi verrà eliminato?