mercoledì 7 novembre 2012

Country Strong




Insomma. Anche se sei alta, bionda e hai ormai 26 anni, non sei immune dall’essere sgridata. Più di una persona, ultimamente, mi ha dato della rammollita.
Più di una persona anche solo tra ieri e oggi. Anche pochi minuti fa. Ed è assolutamente vero. Negli ultimi mesi mi sono rammollita sul serio. Ho perso quella scintilla di cattiveria che mi animava. E sono diventata un’asociale di prima categoria. 
Prima ho dato la colpa al caldo torrido, poi all’inizio dell’anno scolastico con conseguente ripresa della vita vera e dei suoi ritmi serrati. Però dopo il caldo c’è subito il freddo improvviso, le piogge torrenziali e quindi un nuovo alibi. Poi c’è stata l’influenza fulminante che mi ha vista bivaccare sul divano ed interrompere quasi tutti i miei rapporti sociali, durante una strenua lotta per la sopravvivenza durata due settimane e che non sono certa di aver vinto.
Ho trascurato praticamente… tutti. Dal primo all’ultimo, con rarissime eccezioni. Con alcuni mi sono già scusata, e per questo ho ricevuto esplicite quanto pubbliche minacce alla mia integrità fisica [ti amo tanto anch'io, a proposito]. Con altri mi scuso adesso, ad altri ancora non dico niente nella vana speranza di riuscire finalmente ad interrompere un rapporto di amicizia che dura ormai da anni e che, francamente, ormai fa molto two years ago…
E’ che il fatto è che ultimamente ho perso la verve, lo spirito propositivo. Non ho voglia di fare praticamente nulla. O almeno. Nulla che comporti sforzi fisici o, peggio ancora, intellettuali.
Per carità. Ho sempre voglia di vedere i miei amici, e li adoro sempre. Ma mi fa fatica. La porta di casa è sempre incredibilmente lontana dal divano. E poi non ho voglia di fare la brillante, perché in fondo sono una persona cupa. Ma non ho nemmeno voglia di essere depressa, perché in fondo sono una persona allegra.
Avrei voglia di una festa elegante, di vestirmi bene e di truccarmi per ore. Ma poi accantono il pensiero perché mi fa fatica pure quello. E poi, in fondo, chi me lo fa fare, se posso stare sul divano?
Vorrei andare a cena fuori. Ma dovrebbero venire a prendermi a casa, ritirarmi come un pacco, e mettermi di peso seduta al tavolo. E tra l’altro non voglio una cena qualsiasi. Voglio una cena messicana! La voglio dall’ultima volta in cui ci siamo andati ed era chiuso. Quella sera, nella mia auto, si respirava il sottile profumo di Delusione&SogniInfranti. Ci siamo guardati negli occhi con la morte nell’animo chiedendoci che direzione dare alle nostre vite ora che non avremmo potuto assecondare l’impellente voglia di taquitos, ed ho guidato mestamente verso un altro locale, allietando ad intervalli regolari il mio copilota con un insopportabile e piagnucoloso “Ma avevo proprio voglia di messicano! Proprio, proprio, tanta voglia!”, sapendo che era forse l’unica persona al mondo a poter comprendere tutto il mio dolore. E rendendomi conto di essere una, seppur  ovviamente adorabile,  scassaminchia  formato gigante, visto che rompevo le balle ad un uomo tornato stanco da un lavoro in lande ostili, che aveva voglia di messicano quanto me e soprattutto che è astemio. Astemio. Almeno io potevo bere per dimenticare, lui no. E di colpo relativizzi pensando che c’è chi sta peggio. C’è chi non beve.
Ecco. Bere. Bere invece è una cosa di cui ho sempre voglia. Più che altro ho voglia di quel preciso momento in cui cominci a percepire il leggero distacco dalla realtà. E ci bevi dietro per coltivarlo. E sei felice. 

E a dirla tutta, il punto forse è che non ho nemmeno più voglia di rigare quella macchina. Né di scrivere “Datti fuoco” sul parabrezza col rossetto a lunga tenuta. Che poi potevo essere solo io, visto che le altre fino al parabrezza non ci arrivano per limiti fisici.
A volte, dal passato, riemergono fantasmi. A volte hanno i contorni sfocati di una faccia da culo dietro ad un vetro atermico. Altre quelli netti, definiti, del nero su bianco di bollettini di guerra via sms che si susseguono fino ad un  “Incassi il colpo? Vuoi che ti chiami?”. E il dramma è che non c’è proprio più nessun colpo da incassare.
La vecchia Giulia si proponeva di smontare e rimontare al contrario corde di chitarra elettrica prima di un concerto. Sognava di squarciare pneumatici con una sparachiodi. Progettava di fargli arrivare al lavoro pacchi di materiale informativo sul viagra, tanto per fargli fare bella figura con i colleghi. Anzi, con le colleghe, in realtà. Si chiedeva seriamente quante taniche di benzina potessero mai  servire per la combustione completa di una fottutissima auto iberica.
E invece niente. Mi fa fatica. Voglio solo scendere in cucina, prendere due bottiglie di birra dal frigo e tornare in camera mia ad ascoltare country triste fino a bruciarmi le sinapsi. Ma così. Senza un motivo preciso.

E ora la mia unica speranza è quella di un bell’alterco tra automobilisti che mi svegli dal sonno dogmatico.


24 commenti:

  1. Io penso che ogni tanto ci stia un po' di letargo. Ché a volte uno i motivi per vivere se li deve creare perché non è sempre tutto lì bello apparecchiato e non sempre ti piace e ti basta quello che c'è. Ma poi, ogni volta, crearseli è un lavoro, e lavorare stanca, diceva Pavese. E allora ti accartocci un po' e più lo fai più sembra bello e giusto e più ti ostini a cercare motivi per vivere e più ti sembra difficile trovarli. Allora va bene così. Stropicciarsi un po' nell'attesa. Ché tanto, poi, si riemerge dal sonno dogmatico. Si prende una birra. Si ride. Ci si veste di rosa. E via.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se tipo cancello quello che ho scritto io e tipo pubblico quello che hai scritto tu, per è tipo la stessa cosa?:)

      Comunque ho un piano per uscire dal sonno dogmatico.
      Concentrarmi sul nostro Mean Girls Project.. Ho dei progetti per il progetto!;)

      Elimina
    2. Ahahaha, ma se io sembro una emo con una lametta in mano!
      Attendo i progetti sul progetto. Sono tutta una sfarfallio di felicità!

      Elimina
  2. Sono fasi passeggere e vedrai che quando tutta la birra del frigo sarà finita e dovrai uscire per andare a comprarne altra (mica vorrai restare senza?!) riscoprirai che l'istinto di sverniciare auto non è ancora morto del tutto in te:-)
    PS: Sono stata a Gorizia da Gianni la scorsa settimana e ho pensato "Devo scrivere alla mia bionda neurotica" e poi mi sono ricordata che non ho il tuo numero O.o!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Noooooooo!!!!
      Te lo mando via mail!! Bisogna assolutamente organizzare una serata visto che siamo così vicine!!!!:)

      Elimina
    2. Sìììì!! Sondiamoci di lubjanska!!

      Elimina
  3. innanzitutto il fatto che tu non voglia più dare fuoco/rigare/sporcare l'auto è solo un segno di una maturità che forse sta finalmente giungendo!! il fatto di stare chiusa in casa...sta là, che tanto fuori il mondo è sempre il solito schifo! e soprattutto xk fintanto che non esci tu posso non uscire nemmeno io!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Innanzitutto tu sei sempre stata una guastafeste!!!
      Non mi hai nemmeno permesso di staccare quel paraurti oltre confine, e sai che mi serviva!!!

      E comunque c'è qualcosa di estremamente carino nella tua ultima frase. Adesso vado a vomitare, sai che non reagisco bene alle gentilezze, pur se velate di perfidia!

      Elimina
  4. Blonde,finalmente sei tornata, pero fija mia che black humor che hai...
    Comunque credo siano periodi che capitano a tutti (me compresa) devi solo ritrovare la voglia e attivarti nuovamente.
    Se continui con il letargo perenne è la fine, non avrai piu' voglia di farti nemmeno una birra...
    Fatti una bella doccia e corri a mangiare Messicano.:)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, però vorrei precisare che io la doccia me la faccio anche se sono in fase depressiva!!
      Cioè... a tutto c'è un limite!:)

      Elimina
  5. Il nostro organismo attraversa delle fasi... sta a noi decidere quanto devono durare... io in queste fasi un pò mi ci crogiolo e ci stò parecchio dentro anche se tanto bene non fa... non sò che dirti... uffa!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì anch'io ho un certo autocompiacimento nell'abbrutirmi... E poi c'è già chi mi ha tirato fuori di casa a forza!

      Elimina
  6. cavoli, questo post avrei potuto scriverlo io. Di tutto, della pigrizia, delle scuse per difendere, persino del messicano! Sono tipo quattro volte in due mesi che lo becco chiuso ed era l'unico messicano a roma che faceva anche i waffles.
    E lo sai anche cosa? La benzina! Quando si tratta della possibilità di dare fuoco a proprietà altrui mi capita anche di immaginare litigate che non sono ancora successe! Per quanto riguarda la macchina ti consiglio la patata nel tubo di scappamento (fatto); se non se ne accorge e ci fa un 200/300 metri gli si deforma il motore e l'auto è da buttare! Capisci!?
    Rimettiti in sella per favore! Ho bisogno di altre compagne donne machiavellicamente fuori come una grondaia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'hai fatto?!?!

      Mito assoluto!!!!
      Cavolo ma mi dovrai raccontare!! E' una figata!
      Sono veramente felice di aver trovato qualcuno che mi capisce! Anche perché adesso in caso, se ci prendono, potremo dividere una di quelle belle stanze con le pareti imbottite!!!:)

      Elimina
  7. Te l'ha mai spiegato nessuno che quando prendi le medicine non devi assumere alcolici???
    Vedi poi che convalescenza di merda che ti tocca?!
    Dai Neurotic... fatti bella, indossa un sombrero e vai a mangiare messicano :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Me lo dicono in tanti... ma io lo trovo comunque rock'n'roll!;)

      Elimina
  8. vedo che alla fine siamo tutti messi più o meno uguali.
    questo weekend potresti andare a mangiare messicano però ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devo chiamare a raccolta i miei fedeli compari!
      Tra tipo due anni troveremo una data che possa andar bene a tutti quanti!;)

      Elimina
  9. Ma sarà l'autunno? Io non c'ho voglia manco di bere, per colpa del raffreddore e mi fa male tutto.
    Vuoi del country che ti tiri su il morale?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo di essere a posto anche sul quel versante, in realtà!:)

      Però preferisco indugiare nell'autolesionismo più sfrenato, per il momento!:)

      Elimina
  10. Si va a ondate. Poi una volta che parti vai avanti d'inerzia, se ce l'hai nell'indole. L'importante è che la porta la lasci aperta, se non esci tu prima o poi viene dentro qualcuno e ti trascina fuori.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Veramente l'hanno anche già fatto... Ho amiche molto attente al mio benessere mentale!;)

      Comunque hai ragione! Dev'essere una questione di indole!

      Elimina
  11. a volte ci sta impigrirsi. io lo giustifico dicendomi che è ciò che mi ricarica le pile..

    http://nonsidicepiacere.blogspot.it/

    RispondiElimina