sabato 12 novembre 2011




Al mondo esistono due tipi di ragazze, le cronicamente single e le costantemente accasate.
Io, modestamente, mi ritengo un’esponente di spicco della prima categoria per cui so che il mio giudizio potrà sembrare di parte, e infatti lo è, ma... andiamo, ammettiamolo... Le amiche single sono molto più divertenti da frequentare rispetto a quelle che fanno una vita di tipo matrimoniale da quando avevano 17 anni! Insomma,  con le prime un ipotetico aperitivo verterebbe su storie sentimentali improbabili, aneddoti ai confini della realtà, drammi, colpi di scena, il tutto narrato con quel pizzico di autocommiserazione e di ironia-che-nasconde-la-devastazione-emotiva che ci farà tornare a casa di buonumore, sì per le risate fatte assieme, ma soprattutto per lo slogan  “mal comune mezzo gaudio” che avremo stampigliato nel cervello. Le cronicamente single infatti, malgrado la scarsità di materiale maschile a disposizione, hanno questa fantastica tendenza a ritrovarsi in situazioni assurde e di rimorchiare, quelle rare volte in cui succede, i personaggi più improbabili della galassia per aspetto, abbigliamento, mestiere, conoscenza zoppicante delle regole grammaticali di base della propria lingua madre e (e questo è un tasto dolente per la sottoscritta), credo politico. A prescindere da orientamenti e colori il soggetto di turno avrà sempre, sempre, posizioni indifendibili. E il bello è che più questi personaggi saranno improponibili, più saranno integerrimi! E siccome noi siamo buone e ci dispiace ferire i sentimenti altrui, andremo senz’altro ad impelagarci in situazioni che i creatori di Friends potebbero solo sognare in una notte di febbre alta.
Ma poi soprattutto com’è che si dice? Single una volta, single per sempre! E intendiamoci il termine single è solo un eufemismo per il più appropriato zitella... In sostanza a forza di essere single diventi “zitella dentro” e anche nei rari, e sottolineo rari, momenti in cui puoi contare su una vaga presenza maschile in un raggio d’azione non troppo esteso, non ti smentisci mai. E’ così che ti ritrovi ad una serata, per mano ad un ragazzo veramente stupendo, a commentare nel modo più idiota possibile con un’amica seduta di fronte a voi il film “Come farsi lasciare in 10 giorni”, con Matthew McConaughey (che si commenta invece ampiamente da sé) e Kate Hudson, ovvero: “Mah, veramente a me tante volte ne bastano anche solo 3!” Tristemente vero ma forse poco consono alla situazione.. Oppure a rispondere “non è vero” a un complimento, o a replicare “non sono un buon acquisto!” dopo il primo, alquanto inaspettato, bacio. A mio discolpa devo dire che eravamo in pieno periodo di calciomercato e che alla fine avevo ragione perché sono decisamente un ottimo acquisto in generale ma di sicuro non quello giusto per lui. Infatti al momento sta con una brutta, il che è tutto dire.
Le fidanzato-dipendenti invece sono molto più tristi e noiose! E non sto necessariamente parlando di quelle che hanno relazioni che durano ormai da secoli ma di quelle che, pur con persone diverse, di riffa o di raffa sono sempre impegnate stabilmente! Ho sentito recentemente un’amica di cui avevo perso traccia dai tempi del liceo. Convive felicemente, in un bell’appartamento, con il suo ragazzo. Dopo i primi 5 canonici minuti d’odio mi sono resa conto che già dieci anni fa aveva un fidanzato di lungo corso che poi mollò (o da cui fu mollata, in questi casi non si sa mai esattamente...). Venni a sapere della loro rottura leggendo una lettera nella quale mi annunciava contestualmente il pronto rifidanzamento con un altro. Un po’ come quando uno cambia macchina... Insomma la dà dentro al concessionario quando ritira la nuova, sennò come ci va al lavoro? E la stessa cosa vale per gli uomini, che pur giovani e mediamente prestanti (requisito che si raggiunge facilmente, visto il periodo di crisi globale), saltano di relazione “seria” in relazione “seria” con soluzione di continuità, parlano di bambini.. di matrimonio! Insomma, dove accidenti sono finiti gli uomini allergici a legami e vetrine di gioiellieri?!?  Okay, forse nel loro caso si può dire che ricercano la figura materna, che morirebbero di fame se qualcuno non cuocesse loro un uovo sodo ecc. ecc. Ma le ragazze... perché? Insomma non dico di arrivare ai livelli di vita sociale delle quattro single newyorchesi più famose del mondo ma accidenti, un aperitivo, una seduta di shopping intensivo, del sano gossip venato di perfidia e cattiveria che ci farà probabilmente bruciare all’inferno! Rinunciare a tutto questo così presto e in maniera così assoluta? Ridursi a non avere mai niente da raccontare che non includa anche LUI, LUI, LUI, LUI? Avere costantemente bisogno di “stare” con qualcuno perché in fondo non si è capaci di stare da soli?
Certo, noi Die-Hard-single siamo sicuramente instabili, squilibrate e disfunzionali ma quelle che dovrebbero “ mettere la testa a posto” non siamo certo noi, mie care...

7 commenti:

  1. Non facciamo di tutta l'erba un fascio!
    Proporrei di suddividere la categoria delle "eternamente fidanzate" (in cui io mi ritrovo) in "fidanzato-dipendenti" e non.
    E poi c'è anche un'altra classificazione quando queste sono tue amiche...ci sono quelle "fidanzatocentriche", che parlano solo della propria relazione monopolizzando la conversazione, e quelle che invece non lo sono, e siccome ti vogliono bene ascoltano con pazienza tutti i tuoi intrighi e le tue paranoie, raccontandoti lo stretto necessario della propria vita amorosa per non non disturbare il tuo equilibrio instabile.

    Per quanto riguarda le Die-Hard-single...siamo sicuri che essere instabili, squilibrate e disfunzionali sia sinonimo di essere capaci di stare bene da sole? Anche qui, occhio a fare di tutta l'erba un fascio...

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  2. non credo che il post volesse essere un attacco alle accasate quanto solo una riflessione ironica e un po' amplificata con lo scopo di divertire sulle diverse tendenze di vedere .le cose. Anzi, mi sembra che quelle prese più di mira siano principalmente le single in realtà e se lo si legge con attenzione lo si capisce bene! cmq questo post va letto con la leggerezza con cui è stato scritto: se si devono fare mille distinzioni (cosa che nella realtà si fa ma che sarebbero solo fuori luogo in un post di un blog) è chiaro che la comicità ne perde!

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  3. Bertoldo scherzando si confessava.

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  4. Wow, qualcuno si è sentito chiamato in causa a quanto pare...
    Premettendo che come dice Anastasia Beaverhausen (a proposito, tanta stima per il nome!!!) il tono è chiaramente ironico, cinico e soprattutto volutamente iperbolico, devo mettere le mani avanti! Voglio sottolineare subito come tutto debba essere preso un pò al secondo grado! So già che mi lamenterò di come gli uomini preferiscano le brutte e le nanerottole e di come le donne abbiano l'istinto delle stalker (tutto ciò, prossimamente sui vostri schermi!) ma ovviamente non mi riferirò mai a chi soffre di una malattia seria come il nanismo, a chi incorre in reati sanzionabili dalla legge Carfagna e sinceramente spero di non sollevare proteste da parte dell'Associazione Brutti!!! Lo puntualizzo ora anche se, sinceramente, visto il tono del discorso, mi era sembrato superfluo farlo!
    Sulla questione di merito: mi riferivo alla tendenza, che molte persone hanno, a passare da un uomo all'altro continuamente, non a chi ha una relazione stabile! Certo che si potrebbero fare mille distinguo ma non era questo lo scopo!
    Un'unica nota però.. sì, le single militanti sanno sicuramente stare bene da sole. Con questo non dico che le fidanzate automaticamente non ci riescano, anzi alcune delle mie più cari amiche sono fidanzate da decenni e mantengono lo stesso spirito di sempre! Anche molti dei loro ragazzi, se è per questo! Non dico che noi “zitelle dentro”ci facciamo un vanto della disfunzionalità.. anche a noi piacerebbe prenderci una cotta per qualcuno che non sia o un emerito scemo o un incallito psicopatico, più che altro per provare l’effetto che fa!, ma tant'è... Però per dovere di bandiera ribadisco che siamo senz'altro donne 2.0! Donne che sanno gonfiare gli pneumatici, controllare l'olio motore da sole e non hanno bisogno di padri, fratelli, mariti e fidanzati che ricordino loro la scadenza della revisione, (la prima dopo 4 anni, dopodiché ogni 2). Ma anche di questo avremo tempo di parlare... è una minaccia!;-)

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  5. sante parole!!...e aggiungo alla lista che sappiamo fare benzina da sole...tant'è che la faccio sempre al self!! per il resto...io rientro nella categoria "accasata" ma ho trovato molto divertente (e vera) la tua analisi!! continua così ;)

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  6. Ok, adesso mi leggo TUTTI i tuoi post.
    Sono d'accordissimo con quello che hai scritto qui sopra e non avrei saputo dirlo meglio!

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